Perché ultimamente le mie sensazioni hanno trovato espressione più frequente nella fotografia piuttosto che nella musica? In effetti non c'è nulla di strano, tantissimi artisti lungo la loro carriera hanno sperimentato forme d'arte differenti. Personalmente quando mi avventuro in creazioni di tipo visivo mi capita di sentirmi più spensierato rispetto a quando faccio musica, più libero da preoccupazioni riguardanti qualità tecnica, artistica o domande riguardo il senso di ciò che faccio, forse perché in quel campo non ho aspettative di alcun tipo e ciò mi fa sentire più libero. L'ansia può diventare causa di un blocco creativo e l'artista può vagare tra i pensieri, senza che egli possa trovare risposte soddisfacenti, ma può diventare anche un motore potente che lo invita al cambiamento, a percorrere strade nuove, alla ricerca di una strada più consona con se stesso. Pensare e ripensare però non serve a nulla, mettere in atto esperienze concrete può invece portare a maturare una nuova visione delle cose, grazie al sopraggiungere di nuove sensazioni, emozioni e quindi al superamento o magari solo ad un mutamento dello stato interiore, comunque necessario per evitare uno stato di stallo.
Un'esperienza che ho voluto fare di recente e che mi ha arricchito in termini appunto di sensazioni e percezioni interiori è la pubblicazione di due cover di Eddie Vedder, cantante dei Pearl Jam, No Ceiling e Society, in una versione per voce e chitarra acustica che potete ascoltare su YouTube.
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