vicino alla foce di un fiume,
sulla sponda opposta
a quella da cui mi trovo,
una costruzione spettrale
svetta solitaria.
Gino, forse impaurito,
forse incuriosito
per le fattezze insolite,
la osserva immobile,
prima che il buio della notte
la porti via...
la porta via,
ma solo per poche ore,
al ritorno del giorno tornerà anch'essa,
con la sua imponenza,
la sua magia
e l'alone di mistero che emana,
ad intimorire
ed incantare
i passanti.
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