vicino alla foce di un fiume,
sulla sponda opposta
a quella da cui mi trovo,
una costruzione spettrale
svetta solitaria.
Gino, forse impaurito,
forse incuriosito
per le fattezze insolite,
la osserva immobile,
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjLnpeIGL4-UjxbxWIcm_MebQTvtiqCArSWey8pSiCMdHsIf-d8pLfCsB_-v47g4PJGAtRvRrjlETrA9-dYxL9QRZaCwe3CrtYXT8WZUJZs6yr9-HnD8DBxq5YiOGr4KtRvtiOOr7jJ08aIYmxT8EonQOp76VJd61YrBAdJbbJdOZqNPKRA3XMSuxGgpw=w320-h240)
prima che il buio della notte
la porti via...
la porta via,
ma solo per poche ore,
al ritorno del giorno tornerà anch'essa,
con la sua imponenza,
la sua magia
e l'alone di mistero che emana,
ad intimorire
ed incantare
i passanti.
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